In data 5 Maggio si concludono le speranze Real di fare il salto di categoria.
Si è disputata in casa del Real la partita ad eliminazione diretta tra il Real Castenedolo e l’Atletico Carpenedolo che ha
visto sfidarsi, in un clima domenicale che ricorda un autunno qualunque, un Atletico molto determinato e un Real poco concreto.
L’Atletico, aiutato da un tifo in trasferta numeroso e rumoroso, parte con grinta e, nonostante una costruzione di gioco non sempre limpida e azioni non spettacolari,
arrivano nei primi 10 minuti di gioco in area e si procurano un rigore che realizzano. Il vantaggio li sprona a fare meglio, infatti, nonostante la reazione del Real che difende bene e cerca di costruire azioni di nota, pecca un comparti centrale pressoché assente. L’Atletico approfitta di questi spazi di campo per far correre i nostri e cercare di portare in sicurezza il risultato.
La partita prende una svolta favorevole quando Tomasotti realizza uno dei suoi goal impossibili e si torna 1 – 1.
Da regolamento il pareggio favorirebbe la squadra di casa, per differenza punti e rete, ma il Real non cambia marcia. I cambi tattici questa volta hanno l’effetto contrario. Danieli lascia
centrocampo per un Liberini troppo aggressivo che procura il secondo rigore per gli avversari che realizzano e poco dopo, per un fallo da dietro, si fa espellere lasciando la squadra in 10.
Inutili le scorribande del Real nell’area dell’Atletico, l’arbitro annulla due goals dando fallo sul portiere. La palla non vuole entrare e non riusciamo a riacciuffare il pareggio nonostante i 6 minuti di recupero utili.
Finisce con un 2 – 1 per l’Atletico e cosi anche le speranza Real.
Un anno molto combattuto. Siamo riusciti, per tutta la durata del campionato, a restare nella parte alta della classifica risultando sempre una squadra difficile da battere,
tutto questo nonostante assenze importanti, infortuni sfortunati che hanno portato elementi di valore ad assentarsi per lunghi periodi. Personalmente, avendo assistito ad ogni partita del Real, seguendola sia in casa che in trasferta, ho spesso notato un bel gioco ricco misto tra capacità personali e affiatamento di gruppo.
Cosa dire per concludere? questo sport è fatto cosi, il campo non premia le intenzioni ma i fatti e quanto costruito è sempre qualcosa di cui andare fieri.
Facciamo i nostri migliori complimenti ai ragazzi, tutti, è stato un piacere vederli e conoscerli. Al mister e tutto lo staff tecnico che ha dedicato tempo e risorse per questo gruppo. Un grazie particolare alla società che non finirà mai nel credere nei valori di questo sport dando mezzi e sostenendo l’associazione anno dopo anno.
Come sempre Forza Real